Covestro: Calo delle vendite, ma speranza attraverso l'Asia e le tecnologie verdi!

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Covestro: Calo delle vendite, ma speranza attraverso l'Asia e le tecnologie verdi!

Covestro AG si trova ad affrontare una fase decisiva con prospettive contrastanti. I ricavi del 2024 sono stati pari a 14.179 milioni di euro, in calo dell’1,4% rispetto al 2023, mentre l’EBITDA è rimasto pressoché stabile a 1.071 milioni di euro. Nel breve termine (6-12 mesi), per il 2025 è prevista una crescita moderata delle vendite pari all’1-2% a 14.400-14.600 milioni di euro, trainata dalla domanda in Asia, con obiettivi trimestrali di 3.600-3.700 milioni di euro. Nel medio termine (3-5 anni), le vendite potrebbero salire a 16.500-17.500 milioni di euro entro il 2029, supportate da iniziative di sostenibilità come l’idrogeno verde, che potrebbe ridurre le emissioni di CO₂ fino a 900.000 tonnellate all’anno. I rischi di mercato come le tensioni geopolitiche e l’aumento dei prezzi delle materie prime (previsto +5-8% per il 2025) nonché gli ostacoli normativi mettono a dura prova i margini (2024: 7,6%). Tuttavia, l'espansione in Asia e l'acquisizione di ADNOC (quota del 95,02%) offrono potenziale. Gli analisti rimangono cauti, con un obiettivo di prezzo di 63,24 euro per il 2026. Il futuro di Covestro dipende dall'equilibrio tra gestione del rischio e innovazione.

Sviluppo del mercato

Immaginate di guardare attraverso un prisma che analizza l’industria chimica in tutte le sue sfaccettature, dai megatrend globali alle sfumature regionali. Al centro di questo spettro c'è Covestro AG, un'azienda che si posiziona nel mezzo di un cambiamento dinamico. Questa sezione approfondisce la crescita del settore, guidando le tendenze e gli sviluppi nei mercati globali e regionali per far luce sulla direzione strategica e sulle prospettive di crescita del gruppo DAX.

L’industria chimica in cui opera Covestro sta attualmente registrando una crescita robusta, anche se disomogenea. Secondo l’analisi attuale, il mercato globale delle specialità chimiche e dei polimeri, segmenti principali di Covestro, crescerà di circa il 3-4% annuo fino al 2030, spinto dalla crescente domanda in settori come quello automobilistico, dell’edilizia e dell’elettronica. La domanda di materiali sostenibili e plastiche leggere che promuovano l’efficienza energetica e la riduzione di CO₂ gioca un ruolo particolarmente centrale. Covestro beneficia qui della sua attenzione ai poliuretani e ai policarbonati, che sono indispensabili in queste aree di crescita. Allo stesso tempo, il settore si trova ad affrontare sfide quali la volatilità dei prezzi delle materie prime e le incertezze geopolitiche che potrebbero pesare sui margini.

Ci sono chiare tendenze emergenti a livello globale che Covestro sta sfruttando strategicamente. La trasformazione verso un’economia circolare e la decarbonizzazione dell’industria non sono solo requisiti normativi, ma anche driver di mercato. L’azienda sta investendo molto nelle tecnologie digitali come l’informatica quantistica per accelerare i processi di ricerca e sviluppo. In collaborazione con Google dal 2020, sono stati sviluppati algoritmi destinati a rivoluzionare le simulazioni delle proprietà dei materiali e dei processi di produzione. Il sito web dell’azienda fornisce ulteriori approfondimenti su questi approcci innovativi Innovazione Covestro. Queste tecnologie consentono di selezionare i catalizzatori più rapidamente e di comprendere i meccanismi di reazione in modo più preciso, il che a lungo termine riduce i costi e abbrevia il tempo di commercializzazione di nuovi prodotti.

Uno sguardo ai mercati regionali mostra che Covestro ha una forte base in Europa, in particolare in Germania, ma si sta espandendo anche in Asia e Nord America. In Germania, il suo mercato interno, l'azienda sostiene attivamente la ricerca, ad esempio finanziando una cattedra di "Ingegneria dei processi elettrochimici" presso l'Università RWTH di Aquisgrana. L’obiettivo è utilizzare la CO₂ come materia prima e sviluppare nuovi processi a base di idrogeno: un chiaro passo avanti verso la sostenibilità. Allo stesso tempo, Covestro sta portando avanti progetti a Leverkusen come il centro tecnologico della salamoia, dove vengono testati processi innovativi per la produzione di cloro e l’elettrolisi. Queste iniziative regionali non solo rafforzano la posizione competitiva in Europa, ma fungono anche da modello per implementazioni globali.

Covestro vede un enorme potenziale di crescita in Asia, in particolare in Cina, poiché la regione domina la domanda globale di materie plastiche e prodotti chimici speciali. L’urbanizzazione e l’espansione delle infrastrutture stanno stimolando la domanda di prodotti Covestro, ad esempio nel settore edile. Ma anche in questo caso i rischi sono elevati: le fluttuazioni valutarie e le tensioni politiche potrebbero influenzare i piani di espansione. In Nord America, invece, l’azienda si sta concentrando sul settore automobilistico, dove i materiali leggeri e sostenibili sono sempre più richiesti. L’attenzione strategica su questi mercati dimostra che Covestro non solo reagisce alle tendenze globali, ma affronta anche in modo specifico le peculiarità regionali.

Un altro aspetto che determina la posizione di mercato di Covestro è il recente accordo di investimento con il gruppo ADNOC, firmato il 1° ottobre 2024. Questa cooperazione, che comprende un'offerta pubblica di acquisto su tutte le azioni in circolazione a 62,00 euro per azione e un aumento di capitale del 10% (18,9 milioni di azioni), apporta nuovo capitale per un ammontare di 1,17 miliardi di euro. XRG P.J.S.C., parte del Gruppo ADNOC, sostiene anche la strategia aziendale “Futuro sostenibile”, che sottolinea l’attenzione a lungo termine sulla sostenibilità. Ulteriori dettagli su questo significativo sviluppo possono essere trovati in Rapporto annuale Covestro 2024. Questa partnership potrebbe non solo rafforzare Covestro dal punto di vista finanziario, ma anche facilitare l’accesso a nuovi mercati in Medio Oriente.

Le tendenze e gli sviluppi del settore rendono chiaro che Covestro è a un punto di svolta. La combinazione di innovazione tecnologica, attenzione regionale e partnership strategiche consente all’azienda di beneficiare di opportunità di crescita sia globali che locali. Il modo in cui queste dinamiche influiscono sulla performance operativa e sulla valutazione delle azioni rimane un’area interessante per ulteriori analisi.

Posizione di mercato e concorrenza

Navighiamo nello scacchiere dell'industria chimica, dove ogni mossa determina quote di mercato e vantaggi competitivi. Covestro AG svolge qui un ruolo centrale e agisce con precisione strategica per consolidare la propria posizione. Questa sezione analizza la quota di mercato dell'azienda, evidenzia i suoi principali concorrenti ed evidenzia i principali vantaggi che distinguono Covestro nella competizione globale.

Cominciamo dai numeri concreti: Covestro detiene una quota significativa del mercato dei poliuretani e dei policarbonati, soprattutto nel segmento delle specialità chimiche. Si stima che la quota di mercato globale dell'MDI (metilene difenil diisocianato), un prodotto fondamentale per i poliuretani, sia intorno al 15-20%, rendendo l'azienda uno dei principali fornitori. In confronto, Covestro ha realizzato un fatturato di 15,9 miliardi di euro nel 2021, mentre il suo principale concorrente cinese Wanhua Chemical è in testa con 18,9 miliardi di euro e una quota di mercato di circa il 25% in MDI. La capitalizzazione di mercato riflette questa dinamica: Wanhua era a 39,1 miliardi di euro nel gennaio 2022, mentre Covestro era quotato a 11,5 miliardi di euro. Questi numeri evidenziano la pressione degli operatori emergenti, come dettagliato nel rapporto di CHEManager descritto.

Oltre a Wanhua, anche BASF e Dow Chemical sono tra i rivali più forti. BASF domina con un ampio portafoglio e una forte presenza in Europa, mentre Dow segna punti in Nord America e nell’area delle catene del valore integrate. Wanhua, d'altro canto, è salita al vertice in Asia attraverso un'aggressiva espansione della capacità - da 20.000 t/a nel 1999 a 2,6 milioni di t/a oggi - e bassi costi di produzione. Wanhua investe inoltre il 4-5% delle sue vendite in ricerca e sviluppo, una cifra superiore alla media delle aziende chimiche occidentali, il che sottolinea la forza innovativa dell'azienda. Covestro non deve imporsi solo contro i giganti affermati, ma anche contro i nuovi arrivati ​​dinamici che guadagnano punti grazie ai vantaggi in termini di costi e all'espansione.

Quali sono quindi i punti di forza che distinguono Covestro dalla concorrenza? Un vantaggio chiave è l’attenzione alla sostenibilità come elemento di differenziazione. Con progetti come il progetto di ricerca NALYSES, che sviluppa fari per auto più rispettosi del clima realizzati in policarbonato in collaborazione con partner come HELLA e BMW, Covestro si posiziona come pioniere nell'economia circolare. Il concetto riduce le emissioni di CO₂ risparmiando peso fino a 1,5 kg per veicolo e semplifica il riciclaggio utilizzando un’unica plastica. Informazioni dettagliate su questo approccio innovativo sono disponibili nel comunicato stampa Covestro Press. Tali iniziative non solo soddisfano i requisiti normativi, ma soddisfano anche la crescente domanda dei clienti per soluzioni rispettose dell'ambiente.

Un altro punto a favore è la competenza tecnologica. Covestro si è assicurata un ruolo guida nell’ottimizzazione dei processi di ricerca e sviluppo attraverso investimenti in strumenti digitali e partnership, ad esempio con Google nel settore dell’informatica quantistica. Ciò consente lanci di nuovi prodotti più rapidi e uno sviluppo dei materiali più efficiente, il che rappresenta un chiaro vantaggio rispetto ai concorrenti con una minore attenzione al digitale. A ciò si aggiunge il suo forte radicamento regionale in Europa, in particolare in Germania, dove Covestro ha accesso a conoscenze all’avanguardia attraverso centri di ricerca come Leverkusen e collaborazioni con università.

Un terzo aspetto è la flessibilità strategica mostrata nella recente partnership con il Gruppo ADNOC. Questa cooperazione non solo porta nuovi capitali, ma apre anche l’accesso a nuovi mercati in Medio Oriente, dove concorrenti come Wanhua in precedenza avevano una presenza minore. Mentre BASF e Dow sono spesso più lenti ad adattarsi alle caratteristiche regionali a causa delle loro dimensioni, Covestro può reagire più rapidamente alle richieste del mercato attraverso alleanze mirate. Tuttavia, la sfida resta quella di eguagliare l’efficienza in termini di costi dei concorrenti asiatici come Wanhua, che dominano attraverso catene del valore integrate e bassi costi di cassa.

Il panorama competitivo mostra un quadro complesso in cui Covestro ottiene punti grazie all’innovazione e alla sostenibilità, ma resta indietro in termini di economie di scala e capitalizzazione di mercato. Il modo in cui questo equilibrio influirà sul posizionamento a lungo termine e se i vantaggi strategici saranno sufficienti a ridurre il divario rispetto ai leader rimane un punto chiave da osservare ulteriormente.

Metriche delle prestazioni

Immergiamoci nel mondo dei numeri, dove ogni voce di bilancio e ogni indicatore di profitto esamina la salute finanziaria di Covestro AG. Questa sezione fornisce un'analisi precisa dello sviluppo delle vendite, dell'utile, dell'EBITDA, dei margini e dei principali dati patrimoniali al fine di tracciare un quadro chiaro delle prestazioni operative e delle prospettive future del Gruppo DAX.

Innanzitutto i ricavi delle vendite: nell’esercizio 2024 Covestro ha registrato un fatturato di 14.179 milioni di euro, in calo dell’1,4% rispetto ai 14.377 milioni di euro del 2023. Questo leggero calo è dovuto principalmente all’effetto prezzo, che è diminuito dell’8,0%, mentre il volume è aumentato del 7,4%. Da una prospettiva regionale, il quadro è contrastante: nella regione EMLA (Europa, Medio Oriente, America Latina, Africa) le vendite sono diminuite dell’1,6% a 5.848 milioni di euro, in Nord America del 6,1% a 3.507 milioni di euro, mentre la regione APAC (Asia-Pacifico) ha registrato una crescita del 2,6% a 4.824 milioni di euro. Questi numeri riflettono diverse dinamiche di mercato, in particolare la ripresa della domanda in Asia.

Osservando la situazione degli utili risulta chiaro che Covestro è sotto pressione. L’EBITDA è rimasto pressoché stabile a 1.071 milioni di euro nel 2024, in marginale diminuzione dello 0,8% rispetto ai 1.080 milioni di euro dell’anno precedente. Tuttavia, su questo dato hanno influito pesantemente gli effetti dei prezzi, che sono stati negativi per il 106,9%, mentre gli aumenti dei volumi (37,0%) e l'andamento dei prezzi delle materie prime (59,4%) hanno fornito un impulso positivo. L’EBIT, invece, è diminuito drasticamente: da 186 milioni di euro nel 2023 a 87 milioni di euro nel 2024, con un calo del 53,2%. Anche il risultato consolidato è in netto peggioramento attestandosi a -266 milioni di euro (2024) rispetto a -198 milioni di euro (2023), che corrisponde ad un calo del 34,3%. Ciò si traduce in un utile per azione di -€1,41 nel 2024, rispetto a -€1,05 dell’anno precedente.

Lo sviluppo dei margini sottolinea ulteriormente le sfide. Il margine EBITDA è pari a circa il 7,6% per il 2024, quasi invariato rispetto al 7,5% nel 2023, indicando una certa stabilità dei costi operativi. Tuttavia, il margine rimane inferiore alla media rispetto a concorrenti come Wanhua, che beneficiano di costi di produzione inferiori in Asia. Il forte calo dell’EBIT segnala anche che gli ammortamenti e altri oneri operativi stanno riducendo ulteriormente la redditività. Questi dati possono essere visualizzati direttamente dall'attuale rapporto annuale, disponibile all'indirizzo Rapporto annuale Covestro 2024 fornisce approfondimenti dettagliati.

Anche uno sguardo ai dati di bilancio mostra segnali contrastanti. Il flusso di cassa derivante dalle attività operative è sceso da 997 milioni di euro nel 2023 a 870 milioni di euro nel 2024, indicando una minore generazione di cassa. Il risultato finanziario è rimasto pressoché costante a -114 milioni di euro (2024) rispetto a -113 milioni di euro (2023), indicando costi di finanziamento stabili. Tuttavia, il risultato consolidato negativo mette a dura prova la base patrimoniale, il che potrebbe limitare la flessibilità finanziaria a lungo termine, soprattutto con gli investimenti pianificati nella sostenibilità e nella digitalizzazione. Tuttavia, il recente aumento di capitale nell’ambito della partnership ADNOC con un volume di 1,17 miliardi di euro potrebbe creare un cuscinetto in questo caso.

Le previsioni degli analisti indicano un quadro contrastante per il futuro. Con un obiettivo di prezzo medio di 63,24 euro per il 2026, secondo le stime di 13 analisti, l'attuale prezzo delle azioni è inferiore di circa il 6,72%. Lo spettro spazia da un obiettivo di prezzo alto di 65,10 € (+9,85%) a un obiettivo di prezzo basso di 55,55 € (-6,26%). Interessante la riluttanza degli analisti: su 19 valutazioni, 12 consigliano di “tenere”, 7 consigliano di “vendere” e nessuno consiglia di “acquistare”. Questa valutazione prudente, come sotto Azioni.guida da leggere riflette le incertezze riguardanti lo sviluppo dei margini e l’economia globale.

La situazione finanziaria di Covestro mostra stabilità in alcuni dati chiave operativi, ma anche significative debolezze nell'utile e nell'utile per azione. Il modo in cui le iniziative strategiche e la recente iniezione di capitale influiscono sulla redditività a lungo termine rimane un fattore decisivo per l’ulteriore sviluppo.

Andamento del prezzo delle azioni

Facciamo un viaggio nel tempo attraverso i grafici di borsa per decifrare le danze delle curve del titolo Covestro AG. Questa sezione è dedicata all'andamento storico dei prezzi, alla volatilità e al confronto diretto con l'indice DAX per valutare la performance e i rischi del titolo in un contesto più ampio.

Dopo lo scorporo di Bayer e l'IPO nell'ottobre 2015, le azioni di Covestro hanno vissuto un'evoluzione movimentata. Il prezzo di ingresso era di circa 24,00 € e nei primi anni c’è stata una costante tendenza al rialzo, raggiungendo il massimo storico di circa 95,78 € nel gennaio 2018. Questo picco è stato determinato dalla forte crescita delle vendite e dal sentimento positivo del mercato nell’industria chimica. Ma poi è subentrata una correzione: alla fine del 2019 il prezzo è sceso a circa 40,00 euro, influenzato dalla pressione sui margini e dall’incertezza economica. La pandemia del 2020 ha portato un altro crollo al minimo di circa 27,00 euro a marzo, seguito da una ripresa a circa 60,00 euro entro la metà del 2021, spinto dalla domanda di plastica nei settori automobilistico ed edile.

Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito ad un movimento laterale con elevata sensibilità ai fattori esterni. Dopo l'annuncio dell'acquisizione da parte di ADNOC nel 2024, il prezzo è balzato a circa 62,00 euro, che corrisponde al prezzo dell'offerta, dopo che l'81,77% degli azionisti ha accettato l'offerta. Il titolo viene attualmente scambiato attorno a questo livello, con solo il 4,98% ancora considerato flottante. I dati storici sui prezzi e gli sviluppi attuali sono dettagliati di seguito Grafico del prezzo delle azioni Covestro visibile. Questi dati dimostrano che il titolo è stato fortemente influenzato dallo slancio delle acquisizioni di recente, mentre i movimenti organici dei prezzi rimangono limitati.

Uno sguardo alla volatilità mostra che Covestro ha registrato una maggiore intensità di fluttuazione negli ultimi cinque anni. La volatilità annualizzata è di circa il 30-35% in base alle variazioni di prezzo giornaliere, che è superiore alla media del DAX (circa il 20-25%). Soprattutto nelle fasi di crisi come quella del 2020 o durante la crisi dei prezzi energetici del 2022/23, le oscillazioni sono aumentate notevolmente, con punte mensili superiori al 50%. Ciò riflette la dipendenza del titolo dai prezzi delle materie prime, dalle tensioni geopolitiche e dagli sviluppi economici. In confronto, durante le fasi di mercato stabili, come nel 2017-2018, il titolo ha mostrato una volatilità inferiore al 25%, indicando un certo livello di robustezza con un sentimento di mercato positivo.

In un confronto diretto con l’indice DAX si nota che negli ultimi anni Covestro ha registrato performance inferiori alla media. Da quando è stato quotato in borsa nel 2015, il DAX ha ottenuto un rendimento di circa l'80% (a ottobre 2024), mentre Covestro ha un rendimento di circa il 150% sull'intero periodo, ma beneficia pesantemente dei primi guadagni fino al 2018. Negli ultimi tre anni, tuttavia, Covestro, con un rendimento di circa il -5%, è rimasto indietro rispetto al DAX, che nello stesso periodo è cresciuto di circa il 15%. Questa sottoperformance è dovuta alla debole performance degli utili e alla pressione sui margini, mentre il DAX è stato guidato dai titoli tecnologici e di esportazione. La recente stabilizzazione dei prezzi attraverso l’offerta ADNOC ha attenuato il deficit, ma il titolo rimane meno dinamico dell’indice.

Un altro aspetto è l’effetto dei programmi di riacquisto di azioni proprie sul prezzo. Tra novembre 2017 e dicembre 2018, Covestro ha riacquistato oltre il 9,8% del capitale sociale per circa 1,5 miliardi di euro, sostenendo temporaneamente il prezzo delle azioni. Un secondo programma da marzo 2022 a giugno 2023 comprendeva 4,7 milioni di azioni a un prezzo medio di 42,50 euro (volume totale di 199 milioni di euro su 500 milioni di euro previsti), ma ha avuto solo un impatto limitato sull’andamento dei prezzi date le deboli condizioni di mercato. Tali misure dimostrano gli sforzi del management per aumentare il valore per gli azionisti, ma non sono riuscite a compensare completamente le sfide strutturali.

Lo sviluppo storico dei prezzi di Covestro e la maggiore volatilità rendono chiaro che il titolo è fortemente influenzato da fattori esterni ed eventi specifici dell'azienda come l'acquisizione di ADNOC. Il modo in cui queste dinamiche si evolveranno in un contesto di mercato in evoluzione e se l’acquisizione porterà stabilità a lungo termine rimane una questione chiave per gli investitori.

Fattori attuali

Analizziamo attraverso la lente dei fattori macroeconomici e interni all'azienda per decifrare le condizioni quadro per Covestro AG. Questa sezione evidenzia gli sviluppi dei tassi di interesse, i prezzi delle materie prime, le dinamiche della domanda e il ruolo del management al fine di analizzare con precisione le sfide e le opportunità operative e strategiche per il gruppo DAX.

Cominciamo con l'andamento dei tassi di interesse, che hanno un impatto diretto sui costi di finanziamento e sulle decisioni di investimento di Covestro. I tassi di interesse edilizi per i prestiti decennali sono attualmente al 3,6% (al 5 novembre 2025) e oltre l’80% degli esperti si aspetta tassi di interesse stabili nel breve termine, supportati da una solida situazione del mercato interno nell’UE e da un tasso di inflazione vicino all’obiettivo del 2% della BCE. Nel medio termine, tuttavia, il 60% degli esperti prevede un aumento intorno al 4% entro il 2026, a causa delle tensioni geopolitiche e dell’elevato debito nazionale. Tali valutazioni possono essere lette in dettaglio all'indirizzo Andamento del tasso di interesse Interhyp, indicano che Covestro dovrà aspettarsi costi di finanziamento crescenti per futuri investimenti nella sostenibilità o nelle capacità produttive. Ciò potrebbe avere un ulteriore impatto sul risultato finanziario della società, che è stato di -114 milioni di euro nel 2024.

Un altro fattore critico sono i prezzi delle materie prime, che svolgono un ruolo centrale nell’industria chimica. Covestro dipende fortemente dai costi dei prodotti petrolchimici come benzene e toluene, che servono come materie prime per poliuretani e policarbonati. Dopo aver raggiunto il picco durante la crisi energetica del 2022/23, nel 2024 i prezzi sono scesi di circa il 10-15%, con un impatto positivo sui margini, un effetto visibile nel rapporto annuale 2024 con un miglioramento dell'EBITDA dovuto agli effetti dei prezzi delle materie prime del 59,4%. Rimangono però delle incertezze: le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e i possibili dazi commerciali potrebbero spingere nuovamente i prezzi al rialzo. Per il 2025 è previsto un aumento moderato del 5-8%, rendendo il controllo dei costi un compito costante per Covestro.

Dal lato della domanda, si delinea un quadro eterogeneo con differenze regionali. Nella regione APAC, in particolare in Cina, le vendite sono aumentate del 2,6% a 4.824 milioni di euro nel 2024, guidate da progetti di urbanizzazione e infrastrutture che stimolano la domanda di plastica e prodotti chimici speciali. Nel Nord America, invece, le vendite sono diminuite del 6,1% a 3.507 milioni di euro, a causa della debole produzione automobilistica e dell’incertezza economica. L’Europa (EMLA) ha registrato un calo dell’1,6% a 5.848 milioni di euro, riflettendo gli elevati costi energetici e un settore edile sottotono. Nel lungo termine, la domanda di materiali sostenibili rimane un motore di crescita, soprattutto nei settori automobilistico ed elettronico, dove Covestro può guadagnare punti con soluzioni innovative. Per il 2025 è prevista una crescita della domanda globale del 3-4%, con l’Asia che rimane la forza trainante.

La qualità della gestione è fondamentale per affrontare questi fattori esterni. Sotto la guida del CEO Markus Steilemann, Covestro ha perseguito un chiaro focus strategico sulla sostenibilità e la digitalizzazione, come dimostra la strategia “Sustainable Future”. La partnership con ADNOC, che si è conclusa nel 2024 e ha portato 1,17 miliardi di euro di nuovo capitale, dimostra un approccio proattivo per garantire la stabilità finanziaria e l’accesso al mercato. L'attenzione di Steilemann all'innovazione, ad esempio attraverso investimenti nell'informatica quantistica e collaborazioni con Google, ha accelerato i processi di ricerca e sviluppo. Tuttavia, il management deve affrontare la sfida di migliorare i margini, poiché nel 2024 il margine EBITDA era solo del 7,6%. I critici lamentano anche che l’azienda reagisce troppo lentamente alla pressione sui costi dei concorrenti asiatici come Wanhua, che mette a dura prova la redditività.

L'acquisizione da parte di ADNOC potrebbe comportare anche modifiche nella struttura gestionale, in quanto XRG P.J.S.C. ne assume il controllo con il 95,02% delle azioni. Resta da vedere se verrà mantenuta la linea strategica precedente o se verranno fissate nuove priorità, in particolare per quanto riguarda l'integrazione nella catena del valore di ADNOC. Tuttavia, il sostegno finora dato dal nuovo azionista di maggioranza alla strategia "Futuro sostenibile" fa ben sperare per la continuità.

La combinazione di tassi di interesse in aumento, prezzi volatili delle materie prime, differenze regionali nella domanda e i prossimi cambiamenti nel contesto gestionale pongono sfide complesse per Covestro. Il modo in cui l’azienda affronta questi fattori e se riuscirà a superare le debolezze operative determinerà la sua futura posizione competitiva.

geopolitica

Immaginiamo di considerare l'economia globale come una fragile rete di tensioni geopolitiche in cui Covestro AG è intrecciata come azienda che opera a livello globale. Questa sezione analizza l'impatto dei conflitti commerciali, delle sanzioni e della stabilità politica sulle attività commerciali della società DAX al fine di valutare i rischi esterni e le loro potenziali conseguenze per la direzione strategica.

I conflitti commerciali rappresentano una delle maggiori minacce per aziende come Covestro, che dipendono fortemente dalle catene di approvvigionamento internazionali e dai mercati di esportazione. Negli ultimi anni sono state soprattutto le tensioni tra USA e UE a mettere a dura prova l’economia tedesca, come dimostra un’analisi dell’Economic Service. La minaccia degli Stati Uniti di aumentare le tariffe sugli autoveicoli e sui componenti dell’UE fino al 25% avrebbe un impatto diretto sull’industria automobilistica, un mercato chiave per i prodotti Covestro come policarbonati e poliuretani. Sebbene la scadenza per questo aumento tariffario sia scaduta nel 2019, permane l’incertezza poiché nuove tariffe punitive potrebbero tornare in vigore in qualsiasi momento. Simulazioni con il modello NiGEM, descritte in dettaglio a Servizio economico, mostrano che un conflitto commerciale prolungato porterebbe a cali significativi delle esportazioni, che potrebbero ridurre ulteriormente le vendite di Covestro in Nord America (2024: 3.507 milioni di euro, -6,1%).

Un tale conflitto non solo causerebbe costi diretti attraverso le tariffe, ma aumenterebbe anche l’incertezza economica, che inibisce gli investimenti. Per Covestro ciò significa piani di espansione potenzialmente ritardati, soprattutto in mercati come gli Stati Uniti, dove la produzione automobilistica è già debole. Un conflitto commerciale di breve durata potrebbe ancora essere affrontato attraverso un aggiustamento dei prezzi, ma se dovesse aggravarsi nel corso di diversi anni, prezzi all’esportazione più elevati indebolirebbero ulteriormente la competitività nei confronti dei concorrenti asiatici come Wanhua. Le contromisure di politica fiscale potrebbero mitigare l’impatto, ma i risultati della simulazione suggeriscono che la Germania ha meno spazio per tali misure rispetto agli Stati Uniti, il che potrebbe ritardare la ripresa.

Le sanzioni sono un altro fattore di rischio, soprattutto nel contesto di tensioni geopolitiche come la guerra in Ucraina. Covestro ha realizzato un fatturato di 5.848 milioni di euro nella regione EMLA (Europa, Medio Oriente, America Latina, Africa) nel 2024 e le sanzioni contro la Russia hanno già portato a significativi aumenti dei prezzi dell'energia e delle materie prime nel 2022, come menzionato nel rapporto annuale 2022 del CEO Markus Steilemann. Questi oneri di costo hanno un impatto diretto sui margini, poiché Covestro è fortemente dipendente dalle materie prime petrolchimiche. Le future sanzioni – ad esempio in caso di escalation in Medio Oriente – potrebbero rendere ancora più difficile l’accesso alle materie prime e far aumentare i costi di produzione. Allo stesso tempo, la partnership con ADNOC (95,02% delle azioni dopo l'acquisizione) offre potenzialmente un vantaggio strategico poiché potrebbe essere garantito l'accesso alle materie prime in Medio Oriente, a condizione che sia garantita la stabilità politica nella regione.

La stabilità politica rimane un fattore cruciale per le attività globali di Covestro. In Europa, la relativa stabilità dell’UE fornisce una base solida, ma le incertezze causate dalla Brexit e dai movimenti populisti di destra in diversi Stati membri potrebbero portare cambiamenti normativi che interessano l’industria chimica. In Asia, dove Covestro ha registrato una crescita delle vendite del 2,6% a 4.824 milioni di euro nel 2024, le tensioni tra Cina e Stati Uniti sono un rischio latente. Una rinnovata guerra commerciale potrebbe frenare la domanda in Cina, un mercato chiave, e interrompere le catene di approvvigionamento. Inoltre, nonostante la partnership con l’ADNOC, le instabilità politiche in Medio Oriente potrebbero mettere in pericolo l’approvvigionamento di materie prime. Tali incertezze richiedono una strategia flessibile, come già persegue la direzione di Steilemann concentrandosi sulla produzione regionale (“nella regione per la regione”).

La combinazione di conflitti commerciali, sanzioni e instabilità politica crea un ambiente di rischio complesso per Covestro. Il modo in cui l’azienda supererà queste sfide esterne e se le partnership strategiche come quella con ADNOC potranno fungere da cuscinetto sarà cruciale per la resilienza e la competitività a lungo termine.

Situazione degli ordini e catene di fornitura

Approfondiamo lo sguardo sui meccanismi operativi che muovono il motore di Covestro AG osservando da vicino i processi produttivi e di supply chain. Questa sezione si concentra sul portafoglio ordini, sui colli di bottiglia dell'offerta e sulle capacità produttive al fine di valutare la capacità del gruppo DAX di rispondere alle esigenze del mercato e realizzare il potenziale di crescita.

Innanzitutto il portafoglio ordini, che funge da indicatore della domanda a breve termine e della stabilità economica di un'azienda. I dati attuali dell’Ufficio federale di statistica mostrano che nel giugno 2024 il portafoglio ordini nel settore manifatturiero in Germania è diminuito dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 6,2% rispetto all’anno precedente. Particolarmente colpiti sono settori come l'industria automobilistica, un mercato chiave per Covestro, con un calo dello 0,7% - il 17° mese consecutivo. Il range del portafoglio ordini è pari a 7,2 mesi, il che indica una situazione ordini solida ma non espansiva. Per Covestro ciò significa che la domanda è sotto pressione in Europa, dove nel 2024 sono state realizzate vendite per 5.848 milioni di euro nella regione EMLA. Il comunicato stampa riportato di seguito fornisce approfondimenti dettagliati su questo sviluppo Portafoglio ordini di Destatis. Un calo sostenuto potrebbe pesare sulle previsioni dei ricavi per il 2025, in particolare nei segmenti focalizzati sui beni d’investimento dove l’intervallo è di 9,7 mesi.

I colli di bottiglia nell'offerta rappresentano un'altra sfida che può influenzare le prestazioni operative di Covestro. A causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento globale durante la pandemia e aggravate dalle tensioni geopolitiche come la guerra in Ucraina, l’industria chimica ha lottato con interruzioni delle materie prime come i prodotti petrolchimici. Nel 2022, il management di Covestro ha segnalato aumenti significativi dei prezzi dell’energia e delle materie prime, alcuni dei quali causati da carenze. Sebbene la situazione si sia leggermente attenuata nel 2024, permangono rischi, in particolare derivanti da possibili sanzioni o conflitti commerciali in Medio Oriente, che potrebbero limitare l’accesso a materie prime chiave come benzene e toluene. La partnership con ADNOC, che controlla il 95,02% delle azioni, potrebbe fornire un vantaggio strategico garantendo l’accesso alle materie prime nella regione. Tuttavia, tali incertezze richiedono una solida strategia di catena di fornitura, come l'attenzione di Covestro alla produzione regionale (“nella regione per la regione”).

Le capacità produttive di Covestro sono un fattore cruciale per rispondere alle fluttuazioni della domanda e servire i mercati in crescita. L'azienda gestisce siti produttivi in ​​tutto il mondo, compresi i principali stabilimenti a Leverkusen (Germania), Shanghai (Cina) e Baytown (USA), con particolare attenzione ai poliuretani e ai policarbonati. Nel 2024, Covestro è riuscita ad aumentare i volumi di produzione del 7,4%, indicando un utilizzo efficiente della capacità, nonostante un calo delle vendite dell’1,4% a 14.179 milioni di euro. Tuttavia, gli stabilimenti in Europa sono sotto pressione a causa degli elevati costi energetici, come affermato nel rapporto annuale 2022 del citato Chief Technology Officer Dr. Klaus Schäfer, che ha sottolineato le misure di efficienza energetica e il passaggio alle energie rinnovabili. Gli investimenti in tecnologie innovative, come la tecnologia catodica per il consumo di ossigeno nel centro tecnologico della salamoia di Leverkusen, mirano ad aumentare l’efficienza produttiva e ridurre i costi.

Tuttavia, la capacità di adattare le capacità alle fluttuazioni regionali della domanda rimane un fattore limitante. Mentre la domanda è in crescita nella regione APAC (fatturato 2024: 4.824 milioni di euro, +2,6%), le capacità inutilizzate in Nord America (calo delle vendite del 6,1%) potrebbero portare a strutture di costo inefficienti. La decisione strategica di raccogliere capitali per 1,17 miliardi di euro attraverso la partnership ADNOC potrebbe consentire l’espansione degli impianti di produzione in mercati ad alta crescita come l’Asia. Allo stesso tempo, la situazione volatile degli ordini in Europa richiede una pianificazione flessibile della produzione per evitare un eccesso di capacità e proteggere i margini, che nel 2024 avevano un margine EBITDA di appena il 7,6%.

La dinamica del portafoglio ordini, dei colli di bottiglia nelle consegne e delle capacità produttive mostrano che Covestro si trova ad affrontare la sfida di combinare efficienza operativa e flessibilità strategica. Il modo in cui l’azienda troverà questo equilibrio e se riuscirà a superare i colli di bottiglia attraverso investimenti mirati e partnership sarà cruciale per la sua competitività in un contesto di mercato incerto.

Innovazioni

Esploriamo il fronte dell'innovazione in cui Covestro AG sta plasmando il futuro dell'industria chimica e diamo uno sguardo alle forze trainanti dietro i progressi tecnologici. Questa sezione analizza gli ultimi sviluppi, i brevetti e le spese di ricerca e sviluppo (R&S) per valutare la forza innovativa del Gruppo DAX e la sua influenza sulla sua posizione competitiva.

I progressi tecnologici costituiscono la spina dorsale della strategia di Covestro, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità e l’economia circolare. Un esempio rivoluzionario è lo sviluppo di un processo per la produzione rispettosa del clima di anilina da biomassa presso lo stabilimento di Leverkusen. L’anilina, una materia prima essenziale per fibre sintetiche, vernici e medicinali, veniva precedentemente prodotta dal petrolio, che provoca elevate emissioni di CO₂. Il nuovo processo, sviluppato da un team di Covestro, Bayer, CAT Catalytic Center Aachen e Università di Stoccarda, segna un passo significativo verso alternative rispettose dell’ambiente. Per questa innovazione il team ha ricevuto un premio per l'innovazione dal governo federale e dall'economia tedesca. Ulteriori dettagli su questa svolta sono riportati di seguito Innovazione Covestro leggere. I partner stanno attualmente lavorando per trasferire il processo su scale tecniche più ampie, che potrebbero ridurre la dipendenza dalle materie prime fossili a lungo termine.

Oltre a questi progetti rivoluzionari, Covestro ha portato avanti un’ampia gamma di innovazioni di prodotto su misura per le specifiche esigenze del settore. Nell'industria automobilistica Makrolon® Ai è stato sviluppato per superfici innovative dei veicoli, mentre Arfinio® consente una progettazione sostenibile nell'industria dei mobili. MDI CQ offre materiali isolanti climaticamente neutri per il settore edile e, nel settore elettronico, il policarbonato Makrolon®-RE riduce l'impronta di CO₂. Questi prodotti, spesso certificati ISCC PLUS, evidenziano un'attenzione alla sostenibilità in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Inoltre, l’azienda sta promuovendo innovazioni digitali, ad esempio attraverso analisi del ciclo di vita (LCA) basate sul cloud per ridurre la CO₂ e l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per ottimizzare i processi interni.

Un altro pilastro della strategia di innovazione sono i brevetti, che garantiscono a Covestro un vantaggio competitivo. Sebbene i dati esatti sulle attuali domande di brevetto non siano disponibili al pubblico, la continua introduzione di nuovi prodotti e processi - come la produzione di anilina di origine biologica o la tecnologia catodica per il consumo di ossigeno presso il Leverkusen Brine Technology Center - dimostra una politica di protezione attiva per la proprietà intellettuale. Tali brevetti non solo proteggono le scoperte tecnologiche, ma rafforzano anche la posizione di mercato rispetto a concorrenti come Wanhua, che investono anch’essi molto nella ricerca. L’attenzione strategica all’innovazione aperta, in cui fornitori e clienti sono coinvolti nel processo di sviluppo, nonché le collaborazioni con università come RWTH Aachen (ad esempio “QuinCAT”) e istituti di ricerca promuovono anche il flusso di idee e lo sviluppo di brevetti.

Le risorse finanziarie che Covestro investe in ricerca e sviluppo sottolineano l’elevata importanza dell’innovazione. Nel 2023, la spesa in ricerca e sviluppo è stata di 374 milioni di euro, in aumento rispetto ai 361 milioni di euro dell’anno precedente, rappresentando circa il 2,6% delle vendite di 14.377 milioni di euro. Anche se il numero dei dipendenti della ricerca e sviluppo è sceso da 1.477 nel 2022 a 1.338 nel 2023, l’attenzione è rivolta all’efficienza e ai progetti mirati. Secondo il rapporto annuale 2023, Covestro prevede di investire circa l’80% del proprio budget di ricerca e sviluppo in progetti che contribuiscono direttamente agli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite entro il 2025. Questi numeri e priorità strategiche sono dettagliati di seguito Rapporto annuale Covestro 2023 visibile. Rispetto a concorrenti come Wanhua, che investono il 4-5% delle vendite in ricerca e sviluppo, Covestro è leggermente indietro, il che aumenta la pressione per ottenere punti attraverso la qualità e le partnership.

La forza innovativa viene rafforzata anche attraverso piattaforme digitali come “idea.lounge”, che raggruppa idee creative in tutta l’azienda, nonché attraverso focus strategici come Group Innovation & Sustainability, che lavora su temi di medio e lungo termine relativi all’economia circolare e alla digitalizzazione. I progetti per l’ottimizzazione dei processi produttivi, ad esempio nell’impianto di cloro-alcali a Tarragona o attraverso l’integrazione dei processi a Krefeld-Uerdingen, mirano a raggiungere la neutralità climatica entro il 2035. Progetti futuri come lo sviluppo di materie prime biologiche e tecnologie di riciclaggio sottolineano l’approccio a lungo termine volto a ridurre i flussi di rifiuti e a stabilire soluzioni sostenibili.

I progressi tecnologici, abbinati a una politica strategica sui brevetti e a investimenti mirati in ricerca e sviluppo, posizionano Covestro come pioniere nella chimica sostenibile. Il modo in cui questa forza innovativa influisce sulla posizione di mercato a lungo termine e sulla capacità di resistere alla pressione della concorrenza rimane un aspetto cruciale per l'ulteriore sviluppo dell'azienda.

Previsioni a lungo termine

Guardiamo oltre l'orizzonte e delineamo i possibili percorsi che Covestro AG potrebbe intraprendere nei prossimi tre-cinque anni. Questa sezione fornisce una prospettiva sullo sviluppo a medio termine del gruppo DAX, identifica i principali fattori di crescita ed evidenzia vari scenari che potrebbero modellare il futuro strategico e finanziario della società.

Per il periodo dal 2025 al 2029, Covestro dovrà affrontare un contesto di mercato complesso ma potenzialmente gratificante. Sulla base delle tendenze attuali e delle stime degli analisti, si prevede una crescita moderata dei ricavi pari al 3-5% annuo, guidata dalla crescente domanda di materiali sostenibili in settori chiave come quello automobilistico, dell’edilizia e dell’elettronica. Le vendite potrebbero aumentare da 14.179 milioni di euro nel 2024 a circa 16.500-17.500 milioni di euro entro il 2029, a condizione che l’attività economica globale e la stabilità geopolitica lo supportino. Il margine EBITDA, che era del 7,6% nel 2024, potrebbe essere migliorato all’8-9% attraverso efficienze sui costi e innovazioni, il che significherebbe un aumento dell’EBITDA a 1.300-1.500 milioni di euro. Le previsioni degli analisti vedono un obiettivo di prezzo medio di 63,24 euro per il 2026, che segnala un potenziale di prezzo moderato del 6,72% rispetto ai livelli attuali.

Un fattore chiave di crescita è l’attenzione strategica alla sostenibilità e all’economia circolare. La partnership con Fortescue Future Industries (FFI) per fornire fino a 100.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno a partire dal 2024 potrebbe ridurre le emissioni di gas serra fino a 900.000 tonnellate di CO₂ all’anno e posizionare Covestro come pioniere nella chimica verde. Il presente Accordo, dettagliato di seguito Comunicato stampa di Covestro, consente la sostituzione dell’idrogeno grigio con idrogeno verde in località in Asia, Nord America ed Europa. Con l’obiettivo della neutralità climatica operativa entro il 2035, ciò potrebbe non solo portare vantaggi normativi, ma anche aumentare l’attrattiva per clienti e investitori attenti all’ambiente.

Altri fattori trainanti della crescita includono l’espansione regionale e l’innovazione tecnologica. Nella regione APAC, che ha registrato una crescita dei ricavi del 2,6% raggiungendo i 4.824 milioni di euro nel 2024, la domanda continuerà ad accelerare attraverso progetti di urbanizzazione e infrastrutture, con una crescita annua prevista del 4-6% fino al 2029. Prodotti come Makrolon®-RE e MDI CQ, che riducono l’impronta di carbonio, posizionano bene Covestro in mercati ad alta crescita come quello dell’elettronica e dell’edilizia. Inoltre, investimenti in tecnologie digitali come l’informatica quantistica e l’intelligenza artificiale che accelerano i processi di ricerca e sviluppo, riducono i tempi di commercializzazione di nuovi prodotti e rafforzano la competitività contro rivali come Wanhua.

L’acquisizione da parte di ADNOC, con una quota del 95,02% al completamento nel 2025, fornisce stabilità finanziaria attraverso l’iniezione di capitale di 1,17 miliardi di euro e fornisce l’accesso alle materie prime e ai mercati in Medio Oriente. Ciò potrebbe ridurre la dipendenza dalla volatilità dei prezzi delle materie prime e stabilizzare i costi di produzione. Tuttavia, il successo di questa partnership dipende dalla stabilità politica nella regione e dall'integrazione nella catena del valore di ADNOC. Un altro fattore trainante è la crescente domanda di materiali leggeri e sostenibili nel settore automobilistico, dove Covestro può guadagnare punti grazie a innovazioni come Makrolon® Ai nonostante un calo delle vendite in Nord America (2024: -6,1%).

Per tenere conto delle incertezze del futuro, si possono delineare tre scenari per Covestro. Nello scenario di base (probabilità: 50%), continua una crescita moderata, sostenuta da iniziative di sostenibilità e dall’espansione regionale in Asia. Le vendite potrebbero salire a 17.000 milioni di euro entro il 2029, con un margine EBITDA dell’8,5%, a condizione che le tensioni geopolitiche e i prezzi delle materie prime rimangano stabili. Nello scenario ottimistico (probabilità: 30%), Covestro otterrà un miglioramento del margine più rapido attraverso l’idrogeno verde e le innovazioni digitali, portando il margine EBITDA al 9,5% e le vendite a 18.000 milioni di euro entro il 2029, supportato da un’economia forte e da un’integrazione di ADNOC di successo. Nello scenario pessimistico (probabilità: 20%), i conflitti commerciali, le sanzioni e l’aumento dei prezzi delle materie prime mettono a dura prova la redditività, spingendo il fatturato a 15.500 milioni di euro e il margine EBITDA al 6,5%, soprattutto se la domanda si deteriora in Europa e Nord America.

Lo sviluppo a medio termine di Covestro dipende fortemente dalla sua capacità di combinare obiettivi di sostenibilità con efficienza operativa e gestire i rischi geopolitici. Il modo in cui si svilupperanno questi scenari e quali fattori di crescita prevarranno in definitiva dipenderanno in gran parte da fattori esterni e decisioni strategiche.

Previsioni a breve termine

Avviciniamoci più da vicino e concentriamoci sul futuro immediato per far luce sullo sviluppo di Covestro AG nei prossimi 6-12 mesi. Questa sezione fornisce una previsione per l'orizzonte a breve termine, definisce gli obiettivi trimestrali ed evidenzia le attuali opinioni degli analisti per delineare le aspettative e le potenziali sfide per il gruppo DAX nei prossimi mesi.

Per il periodo da ottobre 2025 a settembre 2026, si prevede che Covestro operi in un contesto di mercato stabile ma incerto. Sulla base degli attuali dati di vendita pari a 14.179 milioni di euro nel 2024, per il 2025 si prevede una leggera crescita dell'1-2%, che potrebbe portare il fatturato a circa 14.400-14.600 milioni di euro. Ciò tiene conto della moderata ripresa della domanda nella regione APAC (2024: +2,6%) e della possibile stabilizzazione in Europa e Nord America, dove il 2024 ha visto un calo rispettivamente dell’1,6% e del 6,1%. L'EBITDA potrebbe salire intorno a 1.080-1.100 milioni di euro con un margine stabile del 7,6%, a condizione che i prezzi delle materie prime e le tensioni geopolitiche non causino grandi balzi. L’attenzione è rivolta al controllo dei costi e alla graduale integrazione dell’acquisizione ADNOC, che dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2025.

Gli obiettivi trimestrali per i prossimi 12 mesi sono strettamente legati alle tappe operative e strategiche. Per il quarto trimestre del 2025 si prevede un fatturato di circa 3.600 milioni di euro, che corrisponde ad un leggero aumento rispetto ai dati medi trimestrali del 2024 (circa 3.545 milioni di euro), trainato dalla domanda stagionale nei settori dell'edilizia e dell'elettronica. L'obiettivo dell'EBITDA è di 270-280 milioni di euro, supportato da miglioramenti di efficienza nella produzione. Nel primo trimestre del 2026, le vendite potrebbero salire a 3.650 milioni di euro, con un EBITDA di 280-290 milioni di euro, quando inizieranno le consegne di idrogeno verde da Fortescue Future Industries (FFI) e i primi benefici sui costi diventeranno visibili. Obiettivi di fatturato simili di 3.650-3.700 milioni di euro a trimestre sono fissati per il secondo e terzo trimestre del 2026, con un aumento graduale del margine EBITDA al 7,8-8,0%, che significherebbe un EBITDA di 285-295 milioni di euro a trimestre.

Un fattore chiave per lo sviluppo a breve termine è l’avanzamento delle autorizzazioni regolamentari per l’acquisizione da parte di XRG P.J.S.C. (già ADNOC International Limited), che controllerà il 95,02% delle azioni. I dati attuali della relazione semestrale 2025 mostrano che il prezzo delle azioni Covestro è aumentato dall'inizio del 2025 ed è rimasto stabile nonostante gli annunci tariffari provenienti dagli Stati Uniti il 2 aprile 2025. Il prezzo di chiusura di Xetra alla fine della prima metà del 2025 era di 60,56 € per le azioni in flottante (1COV) e di 60,40 € per le azioni offerte da XRG (1CO), il che significa un guadagno di prezzo di rispettivamente 7,8% e 4,1% rispetto alla fine dell'anno precedente. Questa stabilità, dettagliata di seguito Relazione semestrale Covestro 2025, è influenzato meno dallo sviluppo del business che dall'avanzamento dell'acquisizione. Se il rilascio dovesse avvenire entro la fine del 2025, ciò potrebbe garantire la stabilità dei prezzi a breve termine, ma comporterebbe incertezza riguardo a possibili cambiamenti di gestione.

Le opinioni degli analisti sullo sviluppo a breve termine di Covestro rimangono caute. Su 19 valutazioni degli analisti, 12 consigliano un “Mantieni”, 7 consigliano un “Vendi” e nessuno consiglia un “Acquista”, indicando la continua incertezza riguardo allo sviluppo dei margini e all’economia globale. Il target di prezzo medio per il 2026 è di 63,24 euro, segnalando un potenziale moderato del 6,72% rispetto ai livelli attuali (circa 60,56 euro), con un range compreso tra 55,55 euro (-6,26%) e 65,10 euro (+9,85%). La riluttanza degli analisti riflette l'aspettativa che l'acquisizione da parte di XRG porterà stabilità finanziaria, ma non darà alcun impulso operativo significativo nel prossimo anno. Gli analisti vedono anche rischi derivanti da possibili conflitti commerciali e dalla volatilità dei prezzi delle materie prime, che potrebbero pesare sulla redditività.

La performance a breve termine di Covestro dipenderà fortemente da fattori esterni come l'acquisizione finale da parte di XRG e l'andamento dei prezzi delle materie prime. Allo stesso tempo, i primi successi nell’introduzione dell’idrogeno verde e nella stabilizzazione della domanda in Asia potrebbero fornire impulsi positivi. Il modo in cui questi fattori incidono sugli obiettivi trimestrali e sulla valutazione delle azioni rimane un punto chiave di osservazione per gli investitori nei prossimi mesi.

Rischi e opportunità

Esploriamo gli ostacoli invisibili e le opportunità nascoste che costeggiano il percorso di Covestro AG. Questa sezione analizza i rischi di mercato, gli ostacoli normativi e il potenziale di espansione per fornire un quadro completo dei fattori esterni ed interni che potrebbero influenzare lo sviluppo strategico del gruppo DAX nel prossimo e lontano futuro.

I rischi di mercato rappresentano una minaccia fondamentale per Covestro, soprattutto in un contesto globalmente incerto. Le tensioni geopolitiche, come i conflitti commerciali in corso tra Stati Uniti e UE o i conflitti in Medio Oriente, potrebbero frenare la domanda in mercati chiave come l’industria automobilistica e quella delle costruzioni. La relazione annuale 2023 evidenzia la situazione di tensione causata da tali incertezze, che hanno implicazioni macroeconomiche per la catena del valore. Un calo della domanda in Nord America (2024: -6,1% a 3.507 milioni di euro) mostra già gli effetti dell’incertezza economica. Inoltre, le fluttuazioni dei prezzi di materie prime come benzene e toluene gravano sui margini, con costi previsti in aumento del 5-8% nel 2025. Ulteriori dettagli su questi rischi sono disponibili di seguito Rapporto annuale Covestro 2023 visibile. Tali fattori potrebbero esercitare ulteriore pressione sull’EBITDA, che ammontava a 1.071 milioni di euro nel 2024, se le misure di riduzione dei costi non avessero effetto.

Gli ostacoli normativi costituiscono un’altra barriera che offre a Covestro sia opportunità che rischi. L’azienda è soggetta ad una fitta rete di normative internazionali, nazionali e locali, in particolare in materia di ambiente, salute e sicurezza (EHS). I costi elevati per conformarsi a queste normative potrebbero mettere l’azienda in una posizione di svantaggio competitivo rispetto a concorrenti come Wanhua, che operano in mercati meno regolamentati. Ad esempio, normative più severe sulle emissioni nell’UE potrebbero aumentare i costi di produzione in Europa (vendite EMLA nel 2024: 5.848 milioni di euro). Allo stesso tempo, tendenze normative come la promozione dell’economia circolare e la riduzione della CO₂ offrono opportunità, poiché Covestro è ben posizionata per l’idrogeno verde con prodotti come Makrolon®-RE e iniziative come la partnership con Fortescue Future Industries (FFI). Un altro fattore normativo è l’approvazione in attesa dell’acquisizione da parte di XRG P.J.S.C. (ADNOC), previsto entro la fine del 2025 e, se ritardato, potrebbe creare incertezza per gli investitori.

Oltre a questi rischi e ostacoli, Covestro offre un significativo potenziale di espansione, in particolare nelle regioni e nei mercati ad alta crescita. La regione APAC, che ha registrato una crescita dei ricavi del 2,6% raggiungendo i 4.824 milioni di euro nel 2024, rimane un fattore chiave poiché i progetti di urbanizzazione e infrastrutture in Cina e nel Sud-Est asiatico aumentano la domanda di materie plastiche e prodotti chimici speciali. Le previsioni vedono una crescita annua del 4-6% fino al 2029. La partnership con ADNOC, che controlla il 95,02% delle azioni, apre anche l'accesso ai mercati del Medio Oriente, dove la domanda di prodotti petrolchimici è in aumento e l'accesso alle materie prime può essere garantito. Ciò potrebbe ridurre la dipendenza dalla volatilità dei mercati globali delle materie prime e stabilizzare i costi di produzione. Anche nel settore automobilistico, nonostante le attuali debolezze del Nord America, la crescente domanda di materiali leggeri e sostenibili come Makrolon® Ai offre un potenziale a lungo termine, soprattutto se la produzione riprende.

Un ulteriore potenziale di espansione risiede nell’attenzione strategica alla sostenibilità e all’economia circolare, supportata dalle tendenze normative. Covestro prevede di operare in modo neutrale dal punto di vista climatico entro il 2035 e sta investendo in progetti come la fornitura di idrogeno verde (fino a 100.000 tonnellate all’anno a partire dal 2024), che potrebbe ridurre le emissioni di CO₂ fino a 900.000 tonnellate all’anno. Tali iniziative potrebbero non solo ridurre i costi attraverso sanzioni sulle emissioni, ma anche aumentare l’attrattiva per clienti e investitori attenti all’ambiente. Inoltre, le innovazioni digitali come l’informatica quantistica e l’intelligenza artificiale offrono l’opportunità di accelerare i processi di ricerca e sviluppo e di aprire nuovi mercati attraverso prodotti innovativi.

L’equilibrio tra rischi di mercato, ostacoli normativi e potenziale di espansione sarà cruciale per la capacità di Covestro di affrontare un ambiente volatile. Il modo in cui l’azienda affronta le incertezze geopolitiche ed economiche e se riesce a convertire i requisiti normativi in ​​vantaggi competitivi rimane un fattore critico per lo sviluppo futuro.

Fonti